Le piastrine «Scudo® Card®» servono per aiutare il corpo a mantenere un equilibrio ottimale in ogni condizione e in particolare quando si è immersi nei campi elettromagnetici artificiali (incluso il 5G) o si è interessati dal fenomeno delle radiazioni telluriche ionizzanti puntiformi o altre «geopatíe».
Esse sono sensibili al calore del corpo e si attivano grazie a esso, iniziando a vibrare a livello subatomico e a trasmettere questa energía equilibrante di tipo informazionale agli indumenti e a tutto il corpo. Occorre dunque fare in modo che quando le si indossa esse siano ben aderenti alla pelle in quanto che se non raggiungono i 36 gradi centigradi non funzionano proprio.
La posizione migliore per il loro impiego di elezione è sotto la pianta del piede, all’ altezza dell’ arcata plantare, e si possono fissare con un adesivo a uso medico da cambiare ogni giorno. Cosí facendo uno è protetto per tutta la giornata e anche di notte, se necessario in casi speciali, e può cambiare calzature senza preoccuparsi di dovere trasportare le piastrine da una scarpa all’ altra.
In alternativa, uno può attaccarle direttamente alla soletta interna della scarpa, come si vede nella fotografía allegata, per mezzo di un pezzo di «carta gommata» (adesivo uso carrozzieri), facendo bene attenzione a staccarle per il lato lungo per evitare di fare leva e rompere la piastrina se si agisce iniziando dal lato corto. Secondo il tipo di scarpa, uno può anche attaccarla sul lato inferiore della soletta interna, sempre usando un adesivo rimovibile.

Altre persone riescono a inserirle direttamente nelle calze, ma in questo modo c’ è sempre il rischio che durante la camminata le piastrine si spostino all’ interno del piede e se si avvicinano troppo alle dita può capitare che diano fastidio o che vadano a finire proprio sotto a un dito mentre si spinge il piede e cosí spezzarsi, come si vede nella foto di copertina. Una piastrina rotta a metà non funziona piú. Se la piastrina si piega, invece, continua a funzionare dato che è costruita con un materiale abbastanza flessibile.
Un altro modo di portare le piastrine ai piedi è usare un doppio paio di calze, inserendo le Scudo® Card® tra una calza e l’ altra. Pare che questo sistema riduca il rischio di rompere le piastrine sotto le dita ed è ovviamente comodo di inverno, per uno che è anche tendenzialmente freddoloso. Precisiamo che la circolazione si riattiva grazie ai Cerotti Skudo® e alla decontaminazione dalle radiazioni per mezzo delle schermature Geoprotex®, per cui la freddolosità del corpo tenderà a scomparire usando questi prodotti di protezione.
In estate, quando uno usa dei sandali, è pressoché obbligato ad applicare le piastrine Scudo® Card® alla pianta del piede per mezzo di adesivo medico, ma se uno tende a sudare c’ è il rischio che si stacchino e vadano perdute. In questi casi, occorre usare il fóro di cui sono dotate per legarle al piede in modo definitivo, come viene illustrato qui di séguito.
NOTA: Quando non si usano le piastrine Scudo® Card® con l’ aiuto di un adesivo o di un filo per legarle, bisogna stare molto attenti quando si tolgono le scarpe e le calze perché è facile che la piastrina voli via e sparisca nel nulla come è già accaduto in alcuni casi.






