Riscí Giovanni Gatti Altrimenti originariamente détto «convertitore d’ onda», il nanoprocessore Skudo® è un piccolo ritrovato tecnologico, economico e pratico, di grandissimo aiuto per chiunque abbia a che fare con apparecchi elettronici che operano in radiofrequenza e sono equipaggiati di battería elettrica, in particolare quando risiedono in prossimità o a contatto con il corpo umano di chi usa questi sistemi.
Il nanoprocessore Skudo® risolve facilmente e a costo quasi nullo due problemi fondamentali della nostra moderna vita iper-tecnologizzata:
- riduce significativamente (dal 70 al 100%) il «danno biologico» al DNA dovuto al fotone gamma emesso dalle batteríe elettriche quando sono accostate al corpo umano
- riduce significativamente (dal 70 al 100%) il «danno biologico» al DNA dovuto alle radiazioni elettromagnetiche emesse dagli apparecchi di telecomunicazione in alta frequenza quando si usano sorgenti di emissione in prossimità del corpo umano.
Secondo la IARC (Agenzía internazionale per la ricerca sul cancro), la problematica indicata al punto 1) viene considerata SICURAMENTE CANCEROGENA, nel senso che prima o poi nel corso della vita dell’ individuo utilizzatore finale arriva la manifestazione del tumore (probabilità dal 75 al 100%), senza potere prevedere il momento esatto dell’ insorgenza della neoplasía. Sempre secondo la stessa IARC, la problematica indicata al punto 2) viene considerata POSSIBILMENTE CANCEROGENA, nel senso che vi è una probabilità del 50% o inferiore che nel corso della vita dell’ individuo utilizzatore finale arrivi la formazione di una neoplasía tumorale nella zona del corpo dove piú è intensa la emissione di tali radiazioni di trasferimento dati.
La problematica di tipo 1) è essenzialmente legata al fenomeno fisico dello scorrimento di una corrente elettrica prodotta da una battería di accumulatori in corrente continua, il quale dà luogo, secondo la moderna fisica quantistica, alla emissione di un fotone radioattivo nel momento in cui una particella carica viene «accelerata» per produrre il flusso di corrente che aziona i dispositivi elettrici o elettronici da essa alimentati. Questo fotone, che si estende per circa uno o due centimetri all’ esterno della battería o del conduttore elettrico attraversato dalla corrente, è una emissione di energía che è in grado di causare danni serii al DNA e portare nel tempo alla mutazione della cellula, con la produzione della malattia del cancro.
La problematica di tipo 2) è invece pertinente alla trasmissione elettromagnetica dei segnali delle radiocomunicazioni elettroniche e in particolare all’ effetto disturbante che hanno le onde quando vengono emesse in senso levogiro, cioè girando in senso antiorario quando lasciano la antenna che le produce. Questo tipo di radiazione è incompatibile, o meglio sarebbe dire «incoerente», con la vita biologica in generale, sia umana sia animale, e produce prima o poi degli effetti negativi che danneggiano il benessere delle persone, sebbene ciò possa variare grandemente da individuo a individuo per motivi che ancóra non sono stati bene indagati né spiegati.
La soluzione: applicare un nanoprocessore Skudo®
Il fotone radioattivo che costituisce la minaccia alla salute biologica delle cellule di ogni organismo vivente illustrato al punto 1) viene semplicemente annullato dalla applicazione di un nanoprocessore Skudo® alla battería elettrica del dispositivo incriminato, consentendo cosí a chi lo usa di non subire piú alcun rischio quando lo tiene in mano o quando lo accosta al corpo (specialmente alla testa o ad altre parti delicate come le ghiandole endocrine o gli organi genitali).
Le onde elettromagnetiche incoerenti prodotte dalle antenne della trasmissione dati ad alta frequenza illustrate al punto 2) vengono convertite e rese bio-coerenti con gli organismi viventi (sia umani, sia animali) di modo che esse non soltanto non interferiscano con la biología ma la aiutino a funzionare meglio. Questo fenomeno si può riscontrare per mezzo della antenna periscopica la quale indicherà la presenza delle cinque emanazioni benèfiche positive una volta che il nanoprocessore Skudo® sarà stato applicato al dispositivo incriminato. Per dirla con le parole dell’ inventore, lo scienziato Nicola Limardo, «da un male produciamo un bene».
Dove applicare il nanoprocessore Skudo®
Il nanoprocessore Skudo® va applicato sulla superficie dell’ apparecchio da mettere in protezione, nella posizione la piú adatta che si abbisogni, il piú vicino possibile alla battería o all’ antenna emittente.
Nel caso dei telefonini cellulari, solitamente lo si applica sul dòrso, dopo avere rimosso la custodia che tanti usano per prevenire la rottura del vetro in caso di caduta. Una volta applicato lo Skudo®, si rimonta la custodia e tutto funziona bene lo stesso.
Nel caso dei ripetitori wi-fi domestici, lo si applica sulla parte superiore, cosí da rimanere in bella vista e ricordare al cliente che il suo apparecchio sta emettendo onde bio-coerenti che sono di sostegno alla vita e non la danneggiano, come invece sarebbe nel caso in cui l’ apparecchio funzionasse senza il nanoprocessore Skudo® installato sopra.
Nel casi dei calcolatori portatili o delle tavolette digitali, lo Skudo si può applicare anche in versione «Hologram®», affinché ingombri di meno, avendo la accortezza di proteggerlo mediante bollino autoadesivo trasparente, fornito dalla ditta produttrice stessa. Questi dispositivi elettronici sono pericolosi per due motivi: 1) contengono una battería elettrica molto potente che genera parecchi fotoni radioattivi che entrano in contatto con il corpo durante l’ uso e sono di grande disturbo per il benessere della persona che li tiene in mano o appoggiati in grembo; 2) sono collegati alla rete wi-fi o alla rete della telefonía cellulare e quindi funzionano continuamente in radiofrequenza, emettendo onde disarmoniche e incoerenti che pure sono di detrimento per l’ utilizzatore finale.
Applicando il nanoprocessore Skudo® tutti questi problemi vengono sanati all’ istante e uno può telefonare o lavorare o giocare in libertà senza subire danneggiamenti rischiosi sul piano fisico/ambientale.
NOTA: la durata di funzionamento dei dispositivi Skudo® varia tra i due e i tre anni, secondo la intensità di uso che se ne fa, in base alla esperienza maturata dall’ autore a partire dalla primavera del 2016. Di solito, quando uno si abitua ai telefonini equipaggiati con Skudo® avverte súbito il momento del suo cessato funzionamento perché il dispositivo diventa improvvisamente fastidioso al tatto e crea stordimento alla testa durante una telefonata, o altri sintomi molto piú gravi specialmente se si è elettrosensibili.
NOTA: in àmbito professionale, cioè quando il dispositivo viene usato su apparecchi di tipo aziendale, è bene sostituirlo ogni anno, cioè alla scadenza della garanzía legale.
NOTA: la versione «Skudo® Hologram®» è adatta per essere applicata sulle superfici curve, come per esempio gli auricolari e le cuffie senza fili.
NOTA: un altro àmbito importante di applicazione è il cruscotto della autovettura equipaggiata con radiotrasmittente in tecnología bluetooth o wi-fi, in particolare nella zona della autoradio. Il dispositivo Skudo® applicato in questi casi contribuisce a sanare tutte le emissioni elettriche/elettroniche che avvengono all’ interno dell’ abitacolo della autovettura, fatta eccezione per il trasferimento di potenza nel caso di auto elettrica o ibrida, situazione nella quale sarà necessario proteggere il guidatore, per lo meno, applicando una schermatura Geoprotex® sotto il sedile.
