Il fegato è probabilmente l’ organo piú sensibile alle radiazioni telluriche (dopo la tiroide)

Nella riunione di aggiornamento professionale rivolta ai consulenti ambientali indipendenti che collaborano con il professor Limardo, svoltasi presso la sede di Carpegna (provincia di Pesaro-Urbino) il 3 ottobre 2021, ho potuto apprendere alcune conoscenze che mi erano sfuggite e che voglio condividere con i miei lettori:

Il fegato è probabilmente l’ organo più sensibile alle radiazioni telluriche (dopo la tiroide)

Questo era già stato intuito dagli Antichi, che facevano pascolare le greggi per alcuni mesi nelle terre dove intendevano costruire degli edificî, per poi osservarne il fegato dopo la macellazione e verificare che non ci fossero «macchie giallastre» indicative di «geopatíe» causate proprio dall’ ambiente sul quale avevano dimorato sufficientemente a lungo.

In tempi moderni, non parliamo piú di «geopatíe», un termine non definibile scientificamente, ma di «inquinamento invisibile» che può essere portato alla luce con strumentazioni digitali inattaccabili, che forniscono ampie libreríe di dati ripetibili e di numeri confrontabili secondo le unità di misura stabilite dagli scienziati negli ultimi vent’ anni circa.

Il difetto cardiaco del rabdomante piú bravo del mondo

Prima che venissero inventati gli strumenti moderni, ci si affidava ai «rabdomanti» per cercare l’ acqua sottoterra e potere stabilire cosí un villaggio dove fare vivere le persone.  Questi signori avevano il dono di sapere tenere in mano un bastoncino a forma di manubrio che «vibrava» ogni qual volta venisse puntato su una zona ove scorreva, in profondità, una vena di acqua potabile.

In tempi recenti, c’ è stato un signore che aveva un particolare difetto cardiaco che lo mandava in lieve fibrillazione atriale quando si trovava a transitare proprio su una di queste vene d’ acqua sotterranee e quindi riusciva a scoprire ancóra piú facilmente dei rabdomanti normali dove stava la falda a cui attingere.  Costui non si è mai voluto operare proprio per non perdere questa capacità.  Evidentemente, la zona elettrica del cuore, che è forse la parte piú importante del meccanismo di regolazione circolatoria, era sensibile alle frequenze emanate dall’ acqua in movimento sottoterra e lui era in grado di captarle e cosí avvantaggiarsene per il bene delle popolazioni piú povere dell’ Africa, dove lui si recava sovente per dare il suo aiuto umanitario concreto.

Il raggio gamma polarizzato e la patología oncologica

Come i lettori già sanno, questo sito https://protezionispeciali.it è nato per fare conoscere al piú vasto pubblico la tematica dell’ inquinamento invisibile con particolare riguardo alle radiazioni telluriche puntiformi di tipo gamma che uno assorbe nel suo corpo quando dorme di notte fermo immobile in «fase delta» (sonno profondo).  Come oramai tutti sanno, il cancro non è mai generato nel corpo da una unica causa ma ce ne vogliono almeno due o piú e ci deve anche essere la presenza di una radiazione specifica che colpisce un organo particolare nel singolo caso.

Una diapositiva proiettata durante il corso di aggiornamento dei consulenti ambientali di cui si parla nel testo.

La pericolosità delle radiazioni gamma polarizzate sta nel fatto che il loro effetto è di tipo «probabilistico», cioè è sicuro che ci fanno morire ma non è prevedibile il quando questo accadrà.  Noi riteniamo che maggiore è il numero delle concause e piú velocemente la cellula inizierà il processo neoplastico che prima o poi condurrà alla morte (secondo la Agenzia internazionale di ricerca sul cancro, Classe 1).

Ma il fatto nuovo che è stato stabilito statisticamente negli ultimi anni è che certe particolari radiazioni telluriche hanno affinità con certi particolari organi e conducono a certi particolari tumori secondo il particolare radionuclide sotterraneo che le genera.  Per fare un esempio:  se io sono sottoposto al bombardamento notturno di un raggio gamma polarizzato generato dal minerale iodio131 sulla tiroide, sarà piú facile che io subisca una patología a quell’ organo, che ha una particolare affinità con lo iodio, mentre se mi colpisce un raggio proveniente dal polonio210 magari non svilupperò tumori in quella area (o con molto piú ritardo nel tempo).


In copertina:  Affari foto creata da 8photo – it.freepik.com



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