Usi bizzarri del copribottiglia Skudo®

Nell’ àmbito delle sedute di telepratica della Associazione Vista Perfetta® le persone si scambiano consigli pratici su come applicare nel proprio caso individuale i principî del «riposo mentale» che vengono esposti nei testi originali del Dott. Bates, da me pubblicati sin dal lontano 2002 (Casa editrice delle Consulenze Gioviali .it®, sito ufficiale https://SistemaBates.it).

Durante la seduta del 13 settembre 2021, un nuovo socio, che già si era distinto per avere intuito gli effetti positivi del GUM® GEOPROTEX® sui suoi occhi durante la pratica del palmeggiamento, ha voluto superare sé stesso e ci ha comunicato di avere sperimentato in modo simile anche il prodotto denominato COPRIBOTTIGLIA SKUDO®, che consiste in un cilindro soffice in neoprene che può essere sfilato via dalla bottiglia e usato come supporto al palmeggiamento semplicemente tenendolo davanti agli occhi, sotto i palmi delle mani appoggiate al viso.

In passato, avevamo già sperimentato in questo modo usando dei tessuti caricati con radiazioni infrarosse a onda lunga, ma i risultati non erano stati particolarmente buoni.  C’ è da dire che il Dott. Bates aveva sconsigliato di sostituire le mani con della stoffa, per quanto nera e comoda, perché lo considerava essere uno sforzo.  Noi invece abbiamo provato a usare le mani con l’ aggiunta di un tessuto speciale moderno trattato con effetti di fisica quantistica che all’ època del medico americano erano ancóra di là da venire.

Il nostro amico ci ha riferito che nei due giorni precedenti aveva sperimentato in questo modo, notando che la sua vista da lontano era sensibilmente migliorata, e cosí ce ne ha voluto parlare durante la trasmissione.  Durante circa mezz’ ora di rilassamento, e palmeggiando alternatamente davanti alla tabella di controllo di Snellen, per la prima volta lui ha avuto la possibilità di lèggere l’ ultima riga della tabella «C-200», che alla distanza di quattro metri indica una visione di 14/10 (quattordici decimi).

Invitiamo tutti i lettori interessati alla cura della vista mediante trattamento senza occhiali di provare a fare altrettanto e a comunicarci i risultati perché a quanto pare, per lo meno nelle persone sensibili, sembra possibile accelerare molto l’ auto-trattamento degli occhi perché con questi strumenti quantistici noi riusciamo a difenderci da quel tipo di inquinamento invisibile dovuto a radiazioni naturali e artificiali che cento anni fa era del 99,9% meno presente a disturbare la quiete interiore umana.

Nota curiosa:  un’ altra nuova socia, che era collegata da un paese del nord Europa, ha avuto anche lei un ottimo risultato riuscendo a lèggere a sessanta centimetri la penultima riga del «Segnalibro della Vista Perfetta», da me inventato una quindicina di anni fa.  Facendo i calcoli, ciò indica una visione del 50% superiore al normale, dato che quella riga corrisponde a una distanza di circa 40 centimetri dagli occhi.  A mio avviso, abbiamo assistito a un fenomeno denominato «correlazione quantistica», ovvero al fatto che i risultati ottenuti dall’ altro socio che aveva usato dispositivi quantistici avevano in qualche modo influenzato anche lei che si trovava a mille chilometri di distanza e non li aveva a disposizione.

Tutto ciò potrebbe sembrare molto strano ma è avvenuto davanti a una decina di persone collegate che possono testimoniare quanto hanno potuto ascoltare in diretta durante lo svolgimento dei fatti.



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