Una domenica fra antennisti

Una domenica fra antennisti è quella che ho trascorso ieri insieme a un gruppetto di sette altre persone in una località collinare nella provincia di Varese, sull’Alto lago Maggiore, a pochi chilometri da Luino.  Per accedervi abbiamo dovuto lasciare le automobili in una piazzetta da basso e poi inerpicarci per delle stradine strette fino a raggiungere un cascinale ristrutturato a nuovo, circondato da boschi e giardini.  Il cielo è rimasto azzurro per tutto il giorno e non era nemmeno presente la fastidiosa irradiazione “satellitare” del 5G, per cui abbiamo potuto goderci l’aria aperta e il bel sole senza soffrire troppo il caldo, che si è mantenuto nei limiti stagionali.

La scusa per riunirci era quella di imparare a usare praticamente lo strumento biofisico denominato «Antenna di Lecher/Marconi/Limardo» di cui sono piuttosto esperto.  Devo dire che tutti i presenti hanno acquisito presto una buona manualità e si sono divertiti a fare diverse misurazioni del fenomeno dell’ inquinamento invisibile (radiazioni ionizzanti naturali e non-ionizzanti artificiali) nonché a sperimentare alcuni principî di radionica per rispondere a domande di tutti i tipi, come per esempio sapere se un determinato cibo è adatto a una certa persona (anche se non è irradiato perché è stato decontaminato con il GUM®), oppure controllare in doppio cieco se un telefonino era protetto mediante nanoprocessore SKUDO® o no.

Una signora, che ha imparato a usare l’antenna benissimo sebbene inizialmente fosse titubante, ha accettato di provare un Cerotto Skudo® rosso sull’agopunto «CV6» per vedere se riequilibrando in questo modo i meridiani energetici potesse camminare meglio, dato che da bambina era stata vittima di un attacco di poliomielite che la ha lasciata claudicante specialmente sulla gamba destra.  Ebbene, per suo stesso stupore dopo avere riattivato i canali quantistici bevendo un bicchiere d’ acqua in dominio di coerenza, ha cominciato a camminare molto più diritta e con scioltezza, e più camminava più si raddrizzava!  Peccato non avere filmato la scena, sarebbe stato interessante divulgare l’episodio (ma c’ era anche un problema di riservatezza dei dati sanitarii).

Insomma abbiamo fatto tante prove, incluso quella della ricerca delle onde anomale prodotte dall’encefalo in séguito a un conflitto emozionale irrisolto, e presto siamo arrivati alle ore 17, quando abbiamo sciolto la adunanza.

C’è da dire che degli otto presenti, quattro erano già decontaminati e protetti grazie all’uso delle schermature Geoprotex® nel letto, e gli altri quattro no (non ancora).  Indovinate chi era “cotto” e chi invece era ancora attivo e vibrante, al termine della giornata?  Non è difficile intuirlo!

Tornati alle automobili parcheggiate in piazzetta, in tre ci siamo fermati a prendere qualcosa in caffettería e visto che dentro il locale c’ era più fresco che fuori, avevamo pensato di entrare ma poi, visto che ci era stata adombrata la necessità di un lasciapassare, abbiamo preferito stare fuori, spostando tavolo e sedie per evitare il sole diretto.  La inserviente ci ha chiesto se non eravamo vaccinati, visto che non eravamo entrati, giustificandosi lei stessa per il fatto che lei, per continuare a lavorare, era stata obbligata a farlo.  Noi abbiamo ribadito che in realtà nulla era obbligatorio e che, volendo, uno avrebbe potuto comunque rifiutarsi e attuare strategie diverse, ma lei non lo sapeva.

Quale migliore occasione – però – per dimostrare il fenomeno della tossicità della inoculazione a persona completamente ignara di tutto?  Grazie alla prova della acetilcolina, abbiamo súbito individuato il braccio su cui era stata fatta la puntura e constatando come il polso perdesse forza abbiamo comunicato alla ragazza che forse avrebbe fatto meglio a evitare di farsi inoculare…  Immediatamente però le abbiamo offerto un rimedio:  la crema Skudo®!  Infatti lei stessa ha applicato una bella dose di prodotto sul braccio, da un flacone nuovo che uno di noi aveva con sé, e, dopo neanche un minuto, il polso, alla successiva verifica della forza, non cadeva più!!!



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