Riscí Giovanni Gatti In questi giorni sono ospite da un amico il quale nel suo giardino ha diversi alberi di ciliegie che quest’ anno sono stracarichi di frutti bellissimi, non trattati e dolcissimi. Ho pensato perciò di approfittarne e coglierne il piú possibile prima che se li mangiassero gli uccelli o altri animali altrettanto furbi. Essendo però il quantitativo veramente esagerato, l’ unica soluzione affinché il raccolto non andasse perduto è stata quella di farne delle conserve e cosí mi sono messo all’ opera con convinzione e – grazie all’ aiuto prezioso di altre persone – sono riuscito a produrre un numero notevole di vasetti di confettura extra di ciliegie di Case Vignoli fatta in casa, usando i seguenti ingredienti:
- ciliegie naturali non trattate colte dalla pianta da me stesso poche ore prima la loro lavorazione
- acqua corrente vitalizzata mediante dispositivo VITA PLUS (prodotto in Italia e da me raccomandato personalmente)
- acqua corrente ozonizzata mediante dispositivo originale SOTA water O3zonator (prodotto canadese che conobbi oltre dieci anni fa e da me molto apprezzato nel tempo)
- zucchero grezzo di canna biologico Demerara Malawi, preso in erboristería
- addensante naturale biologico a base di agar-agar, preso in erboristería
- snocciolatore rapido a pressione per ricuperare facilmente i nòccioli ed eventualmente essiccarli e usarli per farci dei piccoli cuscini rilassanti
- dispositivo Geoprotex® GUM®, necessario per decontaminare le ciliegie dopo che sono state trattate con il calore in una pentola a induzione
- imbuto largo per riempire i vasetti
- vasetti e relativi coperchi doppiamente sterilizzati, a vapore e con l’ ozono, per garantire la massima salubrità del risultato.
Non mi dilungo sul procedimento produttivo ma desidero invece comunicare ai Lettori tutti che la confettura extra di ciliegie una volta confezionata nei vasetti e lasciata riposare alcune ore manifesta ben tre emanazioni benèfiche positive riscontrabili con la antenna periscopica di Lecher/Marconi/Limardo e precisamente quelle indicate dalle lunghezze d’ onda fittizie 2,5 cm (armonía generale), 8 cm (effetto calmante), 12 cm (effetto energizzante)!!!
Ciò significa che quando i prodotti alimentari sono fatti con materie prime naturali, non trattate, e con procedimenti ecologici, benché eseguiti con attrezzature moderne (vitalizzatore, ozonizzatore, GUM®), anche la antenna periscopica ne conferma il valore e siamo tutti contenti di assumerli in piena sicurezza e con aumentato successo.
Risulta quindi confermata la utilità della antenna periscopica nell’ eseguire queste indagini energetiche specialmente quando nulla si sa della qualità o della bontà di un prodotto che si intende acquistare e usare o assumere: sia sufficiente, in questi casi, tirare fuori l’ antenna dal suo astuccio, aprirne e serrarne i bracci, regolare il cursore sulla lunghezza d’ onda che ci interessa verificare e procedere alla misurazione puntando il mirino sul bene da analizzare. Dopo alcune settimane di pratica, in svariate situazioni, il responso della antenna periscopica sarà praticamente infallibile e noi avremo imparato un nuovo modo, sicurissimo, per scoprire se il venditore di turno ci sta propinando una sòla oppure sta facendo il nostro bene, oltre che il suo.
Questo discorso, valido per gli alimenti, si può estendere a qualsiasi prodotto di qualsiasi tipo e le prove e valutazioni cosí effettuate dovrebbero coincidere, negli esiti, con eventuali altri metodi di indagine piú o meno scientifici che potremmo impiegare (io personalmente uso spesso la tecnica della Astrología Oraria Giudiziale di cui parlo nel mio sito https://AstrologiaDinamica.it).
