Antennisti a Milano (novembre 2021)

Domenica 7 novembre 2021 cinque appassionati del fenomeno dell’ inquinamento invisibile si sono riuniti in un gruppetto di studio presso l’ atelier Aminarte a Milano per svolgere una giornata di apprendimento pratico dell’ uso della antenna periscopica di Lecher Marconi Limardo.

Tutti erano equipaggiati con la loro antenna personale eccetto una signora accompagnata dal marito, il quale aveva la sua antenna, e lei la ha noleggiata dalla organizzazione, giusto per l’ occasione.  È infatti fondamentale che durante la giornata di apprendimento pratico tutti abbiano sempre in mano una antenna personale di modo da assicurare il massimo della dimestichezza possibile.

Nel corso del tempo, tutti hanno appreso l’ uso fondamentale dello strumento, anche se in un caso una signora ha fatto piú fatica ad accettare l’ idea che la antenna si muove da sola quando entra in risonanza con l’ elemento da misurare, laddove uno invece pensa che sia lui stesso che la fa muovere (in realtà, quello che uno può fare, consciamente o inconsciamente, è solamente bloccare lo strumento).

Al contrario, un’ altra signora ha imparato súbito, dopo pochissimi minuti, a notare che la antenna si muove da sé quando uno capisce come non bloccarla, né con i muscoli della mano né con il pensiero stesso o la paura di non sapere come fare.

Nell’ occasione di questo incontro è stata distribuita la versione nuova della «dispensa», redatta dal titolare del sito https://protezionispeciali.it, il giornalista eclettico Riscí Giovanni Gatti, in collaborazione diretta con il prof. Nicola Limardo, che è l’ ideatore di questo tipo di divulgazione popolare dei fenomeni dell’ inquinamento invisibile e di come usare la antenna periscopica per aiutare a difendersi da esso.

Molto interessante è stata la prova, da tutti riscontrata come si vede in fotografía di copertina, dell’ effetto di un cavo elettrico sottoposto a tensione di rete quando viene appoggiato sopra alla schermatura Geoprotex® e quando invece viene disposto al di sotto di essa.  In questo secondo caso, sono presenti le cinque frequenze biologiche positive, rilevabili con lo strumento, mentre quando il cavo elettrico sotto tensione viene messo sopra alla schermatura, accade la scomparsa delle cinque frequenze positive, sebbene il prodotto continui il suo effetto schermante sia di protezione dalle radiazioni telluriche naturali sia di protezione dai campi elettromagnetici artificiali.

A un certo punto, uno dei partecipanti, un fisioterapista proveniente da Aosta, guardandosi in giro nel locale, ha notato in esposizione il libro del Dott. Bates, «Vista perfetta senza occhiali», edito dalla casa editrice delle Consulenze Gioviali .it® (che fa anche da editore di questo sito delle «protezioni speciali») e ha voluto informarsi su come acquistarlo dato che erano anni che lo cercava e non riusciva a trovarlo.  Visto che in questo locale ogni tanto vengono condotte anche delle giornate di studio della Associazione Vista Perfetta®, abbiamo avuto modo di installare le tabelle di controllo di Snellen per verificare se in esse fossero presenti le frequenze positive di cui avevamo fatto esperienza in precedenza.  Abbiamo dunque potuto verificare che sulle tabelle ci sono le prime tre frequenze positive, indicando con ciò che sono un ottimo prodotto per il benessere.  La stessa prova è stata fatta con le luci a spettro completo di marca PienaLuceLED™, equipaggiandole con il convertitore d’ onda Skudo® o meno, e abbiamo potuto constatare che in assenza di convertitore, la luce presenta tre frequenze positive, laddove con il convertitore le frequenze positive passano a cinque, ennesima prova della bontà dei prodotti stessi (sia lampade, sia convertitore!).

Un partecipante verifica la presenza delle cinque frequenze positive rilevabili con la antenna periscopica puntandola sulla luce oppure sulle tabelle di controllo.

Contentissimi per la buona riuscita della giornata di apprendimento, ci siamo salutati nel tardo pomeriggio dandoci appuntamento via Telegram per effettuare dei riscontri successivi e verificare se quanto appreso al momento sia poi stato effettivamente acquisito definitivamente.  Infatti è molto importante per i partecipanti continuare a esercitarsi regolarmente in séguito per diventare sempre piú bravi e veloci nel rilevare i fenomeni che ci interessano.



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