Ieri, undici chilometri a piedi, visitando la città di Urbino e poi quella di Pesaro. Giornata molto bella con cielo azzurro e senza scie. I soliti 35 gradi al pomeriggio, ma io non ho avuto problemi né di sete né di stanchezza grazie alla bottiglia di acqua Skudo® che rifornivo regolarmente riempiendola con acqua minerale (oramai è quasi impossibile trovare fontanelle per strada, devi comprartela nei locali!).
Ovunque sono stato, il 5G è attivo. Per proteggersi occorre usare un copricapo munito di piastrina Scudo®. Oppure avere due piastrine Scudo® nelle scarpe, a contatto col piede, e il Cerotto Skudo® rosso sotto l’ombelico. In effetti osservando le persone in giro si nota una certa aria di vaga tranquillità, come se tutti fossero mezzi addormentati. È il caldo o sono le radiazioni provenienti dal cielo? Probabilmente una combinazione dei due fattori.

Il celeberrimo palazzo ducale di Urbino. 
Piú che acqua, acquolina… 
Una volta c’erano le scuole… 
Un albero e un cannone. 
I portici su corso Garibaldi.
La manifestazione contro il governo svoltasi alle 18 alla Palla di Pomodoro non è stata molto partecipata, forse un centinaio di persone e una decina di agenti delle ff.oo., sempre più ridicoli con le loro mascherine in faccia (cosa vietata dalla legge, dovrebbero multarsi tra di loro). Comunque, qualcuno si è alternato al megafono raccontando episodi di reazioni avverse dopo il “vaccino”, incluso il decesso, riscontrate direttamente tra familiari e conoscenti.

Pesaro, «Palla di Pomodoro». 
No grín-pas in spiaggia. 
Fontana di piazza della Repubblica. 
Santa Rosa Venerini.
Io personalmente non farò mai nessuna inoculazione ma sento di alcuni conoscenti che intendono farlo e a costoro consiglio, per ridurre i rischi, di procedere prima di tutto alla decontaminazione dalle radiazioni per mezzo di schermatura Geoprotex® nel letto e poi eseguirei il «protocollo base» dei tre cerotti Skudo® per un mese, prenotando la punturina al 15esimo giorno. Applicherei anche la Crema Skudo® dietro le orecchie per maggiore sicurezza [e sul punto di inoculazione, ndr]. La speranza è che la protezione ambientale procurata dai dispositivi Geoprotex/Skudo inibisca la attivazione del siero genico che quando viene iniettato nel corpo interagisce con le frequenze del 5G presenti all’aperto e inizia a emettere esso stesso dei segnali, a quanto pare secondo le ultime ricerche indipendenti, che non promettono niente di buono.
Attenzione, questa è una mia idea, non ho le prove che sia effettivamente così. Se qualcuno ha delle esperienze dirette al riguardo, mi faccia sapere, grazie.
Buon Ferragosto a tutti!




