Contrariamente a quanto accadeva alcuni anni fa, oggigiorno sembra proprio obbligatorio proporre al cliente interessato alle protezioni speciali che difendono dalle radiazioni puntiformi di tipo gamma anche la profilassi costituita dal «protocollo base» dei Cerotti Skudo®, come spiegato dal manuale di istruzioni che alleghiamo a questo articolo qui sotto, al fine di evitare il curioso fenomeno del «falso gamma», che potrebbe dare qualche problemino a chi ne dovesse soffrire, non per colpa sua.
Si tratta di usare due cerotti di tipo giallo e uno di tipo rosso su tre punti specifici del corpo al fine di tenere in equilibrio i dodici meridiani energetici della medicina tradizionale cinese e allo stesso tempo tenere «spente» le onde elettromagnetiche generate dall’ encefalo in presenza di «conflitti emozionali irrisolti», se sono attive, oppure evitare, grazie ai cerotti gialli appunto, eventuali sbalzi di umore piú o meno inconsci che potrebbero avere l’ effetto di rallentare o impedire la «decontaminazione dalla radioattività» che avverrebbe naturalmente se l’ individuo fosse tranquillo e sereno sia di notte sia di giorno.
La procedura ottimale sarebbe la seguente:
- contattare un consulente ambientale Edil Natura qualificato, che preferibilmente abbia anche imparato l’ uso della antenna periscopica di Lecher Marconi Limardo come indicato su questo sito https://protezionispeciali.it
- verificare la presenza della contaminazione radioattiva sul corpo, nella forma di «fotoni gamma puntiformi» oppure di «vene di scorrimento di acqua sotterranea in alveo libero» o di entrambi i fenomeni in concomitanza (campanello di allarme che segnala rischio di patologíe anche gravi, in particolare se coincidono nella stessa zona del corpo)
- constatare che le tracce presenti sul corpo corrispondono alla zona dell’ area letto ove sono presenti le perturbazioni che si sono «attaccate» all’ organismo nel corso degli anni precedenti
- acquistare le protezioni da inserire sotto il materasso e dietro la testa (richiedere il modulo d’ ordine premendo il pulsante che apre la pagina contatti oppure telefonando al numero 335 1780 575)
- acquistare i Cerotti Skudo®, due scatole di tipo giallo e una di tipo rosso, e iniziarne l’ uso sul corpo al mattino dopo che siano passati almeno dieci giorni dall’ installazione delle schermature nel letto
- ricordarsi di cambiare i cerotti ogni mattina appena alzati, ricordandosi altresì di tenére il corpo ben idratato affinché i cerotti possano funzionare al meglio nel loro cómpito di difesa delle micro-aree sulla pelle dalle radiazioni nocive naturali e artificiali
- verificare dopo due mesi che tutta la problematica dell’ inquinamento invisibile è stata risolta, non avendo piú alcuna presenza di «contaminazione» nell’ organismo, né endogena, né esogena.
In mancanza dell’ applicazione dei Cerotti Skudo® potrebbe infatti accadere l’ increscioso fenomeno del «falso gamma», come è stato dimostrato di recente a una riunione alla quale chi scrive ha partecipato il giorno 10 giugno 2023, dove una signora che aveva acquistato le schermature Geoprotex® ben due anni prima ancóra apparentemente mostrava la presenza di punti gamma sul corpo, il che è impossibile dato che i punti gamma scompaiono nel giro di tre mesi se uno dorme in un’ area protetta ogni notte.
Quello che era successo era che la signora – pur troppo – soffriva del fenomeno del «conflitto emozionale» ancóra attivo e non aveva mai usato i Cerotti Skudo® bensì solamente la Crema Skudo® sul viso, e non aveva mai potuto risolvere il suo conflitto per altre vie terapeutiche, perché ne ignorava la esistenza.
Questi conflitti attivi impediscono la totale decontaminazione del corpo, pure in assenza di radiazioni durante il sonno, perché l’ organismo non ha la energia sufficiente per eliminare le tossine dato che risulta in parte intrappolato a consumare sé stesso in un corto circuito che accade tra encefalo e organo interessato, e di conseguenza uno può rilevare – anche a distanza di anni – ancóra la presenza di una radiazione la dove c’ era sin dal principio e che invece non avrebbe dovuto piú esserci perché la persona aveva acquistato le schermature e ci aveva dormito sopra da piú di tre mesi!
Per fortuna, il problema è di facile soluzione!
È sufficiente infatti applicare due cerotti Skudo® gialli nei punti indicati dal manuale di istruzioni per il protocollo base affinché il fenomeno del «falso gamma» scompaia immediatamente, per non tornare piú. Sostanzialmente la decontaminazione era stata già effettuata in gran parte grazie al lungo tempo trascorso dormendo in un’ area protetta dalle schermature Geoprotex®, e il «falso gamma» ancóra presente era solamente una «memoria superficiale» sulla pelle, un «residuo di contaminazione», che per quanto potesse essere fastidioso, era pur sempre una radiazione avvertibile, sebbene di lieve entità, con gli strumenti adatti.
Abbiamo quindi proceduto ad applicare i cerotti come indicato e alla successiva verifica con antenna periscopica, corroborata sempre dalla prova dell’ acetilcolina, ci siamo potuti rendere conto tutti che il fenomeno del «falso gamma» non era piú presente e cosí abbiamo tutti tirato un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo!
Se la radiazione non fosse scomparsa, allora ciò avrebbe significato che la schermatura Geoprotex® non funzionava e andava sostituita perché difettosa o danneggiata.
Per quanto riguarda invece il fenomeno delle «onde anomale cerebrali», affinché sia eliminato è necessario svolgere l’ intero «protocollo base» con i tre cerotti, e cioè usarli per almeno trenta giorni consecutivamente come indicato nel manuale d’ uso, avendo l’ accortezza di non saltare mai un giorno e rimanere idratati bevendo almeno due litri d’ acqua nelle ventiquattr’ ore.
Manuale d’ uso dei Cerotti Skudo®.
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