Originariamente considerati come dei «cerotti tecnici», da usarsi in combinazione a quelli rossi per trattare particolari esigenze di protezione, come per esempio difendersi dalle allergíe o aiutare il metabolismo basale a funzionare meglio in un mondo pesantemente irradiato anche da campi elettromagnetici artificiali, i Cerotti Skudo® azzurri hanno recentemente riguadagnato terreno come ausilî tecnologici in grado di funzionare benissimo da soli e darci una mano nei momenti del bisogno.
In particolare ci riferiamo alla modalità che vede il cerotto azzurro sostituire quello rosso per riequilibrare i dodici meridiani energetici della medicina tradizionale cinese, cioè quando viene applicato due dita sotto l’ ombelico, sul punto di agopuntura denominato CV6 (vaso concezione 6).
Come i lettori di questo quaderno elettronico https://protezionispeciali.it già sanno, il Cerotto Skudo® rosso è utilissimo proprio per consentire al nostro corpo di “diventare trasparente” nei confronti delle radiazioni ionizzanti telluriche e dei campi elettromagnetici di alta frequenza proprio perché non consente a queste forze fisiche disturbanti di interferire con i dodici meridiani e – cosí facendo – ci garantisce un livello di benessere superiore rispetto a quando non lo indossiamo.
Ma che cosa succede se in luogo del cerotto rosso usiamo quello azzurro?
Alcune persone hanno sperimentato questa possibilità e sono stati scoperti dei fatti nuovi che è importante condividere con tutti i lettori di modo che essi possano fare la scelta giusta quando capiterà l’ occasione di usarli.
Per cominciare, non sempre il cerotto azzurro risulta adatto. Esso infatti ha una «polarizzazione negativa» che può togliere energía invece che darla, e quindi in questo caso sarebbe controproducente impiegarlo. Per scoprirlo, è sufficiente chiedere la collaborazione di un testimone che verifichi la forza di un braccio quando viene esteso lateralmente all’ altezza della spalla con il pugno chiuso, resistendo a una pressione applicata con due dita sul polso e l’ altra mano poggiata sulla spalla stessa.
Se il cerotto azzurro, posizionato per prova due dita sotto l’ ombelico anche senza essere applicato con il suo adesivo ma soltanto accostato alla pelle senza scartarlo, non risulta adatto, il testimone avrà gioco facile a buttare giù il braccio del cliente, che si renderà conto di avere molta più forza senza avere il cerotto addosso.
Nel caso invece che il cerotto azzurro non tolga forza ma la aumenti, allora siamo sicuri che esso è adatto alla condizione attuale del cliente e quindi possiamo ragionevolmente aspettarci che il suo funzionamento ottenga i risultati sperati, che sono in genere legati alla soluzione di problematiche contingenti di tipo psicologico o anche psichiatrico o di nervosismo e ansia variamente denominati.
Esempî recenti di successi sono stati riportati in casi di:
- delusione amorosa
- imprecisati stati di ansia dovuti a esami (come per esempio la patente di guida in soggetti che non amano molto guidare)
- confusione mentale a séguito di un lutto o altro evento inaspettato e disturbante
Le persone che mi hanno riferito un netto miglioramento dei sintomi hanno tutte dichiarato che la applicazione del cerotto azzurro, seguíta da assunzione regolare di sufficienti quantità di acqua durante il giorno, ha causato una apparente sensazione di maggior chiarezza e maggior leggerezza come se una «pesante cappa» gli fosse stata tolta dalle spalle e come se dei pensieri piú ottimistici si fossero presentati alla coscienza in sostituzione di quelli buji e tendenziosi causati dal malessere psicologico di cui si stava soffrendo.
In questi semplici esempî è stata sufficiente la applicazione di un unico cerotto per 24 o 48 ore per ottenere il risultato, ma sarebbe bello e interessante se questo aiuto, costituito dalla mera protezione ambientale di micro-aree del corpo dalle influenze nefaste dell’ inquinamento invisibile, fosse impiegato anche da clienti con problematiche piú gravi, come nei casi di nevròsi o nevrastenía o psicòsi o fin anche in quelli gravissimi caratterizzati magari da possessione demoniaca per i quali sarebbe necessario l’ intervento di un esorcista oltre che la rimozione delle radiazioni di tipo gamma accumulate nel letto dove si dorme.
Possiamo immaginare che qui si dovranno impiegare i cerotti azzurri con molta più continuità facendo delle cure di un mese di uso quotidiano, o magari anche di tre mesi minimo, per vedere se le altre terapíe che il cliente vorrà adottare potranno avere un migliorato effetto grazie alla protezione «quantistica» che i cerotti Skudo® offrono in via esclusiva sul mercato.